In un mondo nel quale gli uomini si sentono isolati a causa di un’inattesa pandemia, impauriti dalle atrocità di una guerra disumana, infastiditi dalle troppe emigrazioni, la Chiesa annuncia ogni anno il Natale del Signore.
Ed è un annuncio carico di gioia, perché Dio arriva non per castigare o per mettere paura, ma per salvare.
E Gesù Salvatore si presenta ancora con le sembianze di un tenero bambino, rifiutato negli alberghi e nato in una stalla, avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia.
Ed è annunciato per primo ai pastori, reietti dalla società perché ritenuti impuri, cioè agli emarginati e ai poveri, per far capire che il suo è un arrivo benefico, del quale non si può avere paura.

Oggi come ieri, Dio arriva ancora.
E ancora nella tenerezza di un bambino.
E ancora annunciato in una società che spesso lo rifiuta e lo emargina.
Eppure è un Dio inoffensivo, che porta gioia e serenità di cuore, un Dio da non temere ma da amare.

Allora è questo il mio Augurio per tutte le famiglie delle nostre Comunità bavenesi:
vivere il Natale semplicemente amando.

Don Giuseppe

Last modified: 5 Gennaio 2023
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