Carissimi,

nonostante tutte le difficoltà che la pandemia continua a procurare nel riprendere il cammino di fede di bambini e adulti, penso sia necessario offrire alcuni punti fermi, chiari e condivisi, perché le nostre Comunità non trascurino questo aspetto così importante che riguarda l’educazione dello spirito.

Educare lo spirito significa andare alla scuola del Vangelo, imparare non tanto le teorie riguardanti la nostra fede cristiana, ma vivere la pratica dell’essere cristiani, acquisire la mentalità di un fede che non si preoccupa solo delle esteriorità, ma che desidera una relazione intima e duratura con il Signore. Perdere di vista la figura di Gesù Cristo rischia di trasformare tutto o in una pratica penitenziale fine a se stessa, o in una sagra di paese che celebra soltanto la pancia.

La pandemia ha scombussolato tutto il calendario dei Sacramenti, che ogni famiglia, o per la Prima Comunione o per la Cresima, aspettava con ansia per i propri figli. Occorre dunque recuperare il tempo perduto. Ma occorre anche capire bene che cosa significa, per la famiglia, avvicinarsi ad uno di questi Sacramenti. Per la famiglia, non per il figlio o la figlia soltanto.
E’ tutta la famiglia, infatti, che deve sentirsi coinvolta in questo cammino di fede, a cominciare dalla testimonianza del papà e della mamma. Perché, se i genitori sono assenti nella crescita spirituale del proprio figlio, non ha alcun senso fargli fare la Prima Comunione o la Cresima; se loro per primi hanno perso di vista la loro relazione con Cristo Gesù, tutto diventa privo di senso e privo di fede. Allora perché celebrare un sacramento della fede?
Comunione e Cresima sono Sacramenti da vivere in famiglia, rinnovando la propria fiducia nel Signore, non occasioni di festa esteriore che non ha niente a che vedere con la fede.

Per questo motivo, dopo aver amministrato il Sacramento della Cresima nel giugno scorso e non aver potuto fare altrettanto con il Sacramento dell’Eucaristia, invito tutti i genitori che mi hanno chiesto di fare la Prima Comunione ai loro figli in questo mese di settembre:
1° – di leggere e meditare in famiglia un piccolo opuscolo sul significato della Messa;
2° – di partecipare alle Messe domenicali con tutta la famiglia;
3° – di condividere, in questo mese di settembre, una catechesi eucaristica:
* a Feriolo dopo la Messa delle ore 9.00;
* a Baveno prima della Messa delle ore 11.00.

Per il momento sono programmate le Prime Comunioni in due giorni differenti (causa obbligo distanziamenti) per il gruppo dei più “vecchi”:

  • la Domenica 19 settembre (ore 16.00)
  • la Domenica 26 settembre (ore 16.00)

Entrambe le celebrazioni si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Baveno.

Se sarà possibile (compatibilmente con la Visita Pastorale del Vescovo, che capita proprio in questo periodo), per l’altro gruppo di ragazzi le celebrazioni potrebbero svolgersi nelle prime due Domeniche di ottobre.

In attesa di incontrarci personalmente, invio a tutti i più cordiali saluti.

Baveno, 2 settembre 2021

Don Giuseppe

Last modified: 25 Settembre 2021
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