Una importante mostra dal titolo “Matteo 25, restiamo umani” realizzata dall’artista Massimiliano Ungarelli, in collaborazione con l’associazione dei Frati Cappuccini “Midrash” (termine ebraico traducibile come “Racconto”), che ha per oggetto i rifugiati, o meglio il modo di guardare ai rifugiati, sarà allestita in occasione delle celebrazioni della Festa Patronale di Baveno nel nostro Centro Monumentale. La mostra, che è già stata esposta a Torino e a Roma, ha un titolo è un chiaro riferimento al celebre capitolo del Vangelo di Matteo, in cui Cristo al suo ritorno nella Parusia, interroga i suoi chiedendo se lo abbiano riconosciuto in colui che aveva fame, che aveva sete, che era nudo, che era fuggitivo, che era malato e in carcere e se lo avevano aiutato. La mostra è composta da 25 opere di grandi dimensioni che hanno come tema – appunto – i rifugiati. Ungarelli parte dall’utilizzo di foto vere “per la potenza coinvolgente che solo la verità garantisce” ha spiegato l’artista. Su questa verità interviene poi il colore, con pastello e carboncino su fondo base in acrilico. Ciascuna opera è montata su pannelli di legno assemblati con scarti di falegnameria. “Pannelli che generano bellezza imperfetta, per la loro superfice ferita”, ha osservato Ungarelli, “perfetta incarnazione metaforica di cosa è realmente la vita”. In tutti i pannelli c’è il rosso “colore che rappresenta gli estremi”, l’amore ma anche la guerra, il sangue ma anche la regalità, la passione di Cristo.
L’inaugurazione avverrà sabato 14 giugno alle ore 20,45 in Chiesa alla presenza di Fra Marco Costa guardiano del Convento dei Cappuccini di San Nazzaro a Novara e dell’autore Massimiliano Ungarelli. La mostra sarà visibile dal 14 al 27 giugno durante le ore di apertura della Chiesa e del Battistero.

Last modified: 8 Giugno 2025
Close