L’icona della Madonna della tenerezza ispiri la nostra preghiera del S. Rosario del mese di maggio nell’invocare la pace.
La Madre di Dio di Vladimir è un capolavoro artistico che gode ancor oggi di una venerazione senza precedenti e che accompagna da sempre con la sua protezione le vicende spesso sanguinose del popolo russo. Un’antica tradizione afferma che nel V secolo un’imperatrice bizantina portò da Gerusalemme a Costantinopoli un’icona attribuita a San Luca. In seguito tutte le copie di questa icona divennero note come Odigitria. Molti pensano che l’immagine originale sia andata perduta nel Medioevo. Le cronache medievali riferiscono che questa icona della Vergine di un anonimo artista bizantino arrivò da Costantinopoli a Kiev intorno al 1131 come dono del patriarca greco di Costantinopoli, Luca Crisoberge al gran principe di Kiev, Jurij Dolgorukij. Nel 1155 venne portata nella cattedrale della Dormizione della città di Vladimir, da cui l’icona prende il nome. Attualmente è ospitata presso la Galleria Tretyakov di Mosca.
Questa icona antica ben si accosta a un’altra “icona dei nostri giorni”. La storia è questa. Nei primi giorni di bombardamenti a Kiev una neomamma viene fotografata mentre allatta la sua bambina nella metropolitana. L’immagine è presto notata da un’artista che decide di farne un ritratto e successivamente un’icona, come una Madonna che allatta Gesù bambino. E così, la “Madonna in metropolitana”, come l’antica “Madonna della tenerezza” sono ambedue fonte di ispirazione alla preghiera e di speranza di pace.

Last modified: 27 Aprile 2022
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