Alcuni dati sugli interventi svolti dalla nostra Caritas
La situazione di crisi sanitaria ed economica che stiamo ancora vivendo, ha visto lievitare le domande di aiuto da parte di un numero sempre maggiore di persone che incontriamo ogni venerdì. Le persone che si sono rivolte a noi sono più che raddoppiate, dai quaranta nuclei familiari pre-covid, siamo giunti a circa ottanta iscritti comprendenti famiglie o singole persone che si sono improvvisamente ritrovate in condizione di grave necessità dopo la sospensione forzata del lavoro che svolgevano, per lo più, in ambito turistico. In questi ultimi tre mesi oltre agli importanti interventi effettuati dal Comune con la distribuzione di pacchi viveri e buoni spesa, si sono rivolti al nostro Centro più di sessanta famiglie comprendenti 211 persone di cui 60 minori. A queste famiglie sono state offerte abbondanti dosi di generi alimentari grazie a quanto ci è giunto dal Banco Alimentare del Piemonte, dagli alberghi e supermercati locali e da donazioni private.
Possiamo stimare che in questi mesi sono stati distribuiti dai nostri volontari circa 60 quintali di alimenti a lunga conservazione. Alla distribuzione viveri si è affiancata, anche se in modo alterno a causa delle limitazioni, il guardaroba Caritas, che richiede da parte delle nostre volontarie una costante selezione e riordino di indumenti.
Da gennaio ad oggi, il Centro d’Ascolto ha effettuato 76 interventi economici a trentasette famiglie che abbiamo incontrato, per un totale di 8.263,00 Euro. Si è trattato, per lo più, del pagamento di utenze per il riscaldamento, per l’elettricità e per l’acqua a cui si sono aggiunti i canoni di affitto che sono stati pagati grazie ad uno stanziamento del Consorzio Servizi Sociali e del Comune a 18 famiglie che ne hanno fatto richiesta. A questi interventi vanno aggiunti i sostegni a vicinanza del “Progetto Tobia” a cinque famiglie in difficoltà.
Per non limitarci alla realtà locale, la Quaresima 2021, ci ha visti impegnati con la Caritas diocesana e il Centro Missionario diocesano, a propone un progetto di solidarietà a favore dei migranti della Rotta Balcanica.
La grave situazione di emergenza umanitaria è stata ampiamente documentata sul nostro Sito.
La somma raccolta è stata di Euro 600,00.
Come già a Natale, anche questa Pasqua 2021, non ci permette ancora di incontrare e abbracciare i nostri anziani e disabili. Sentiamoci in comunione con loro nella preghiera nelle liturgie di queste giornate.
Facciamo nostro l’augurio di speranza che don Giuseppe ha voluto comunicarci al termine della sua ultima riflessione biblica sul grande mistero pasquale di Gesù Cristo:
Buona Pasqua vuol dire Buona Vita!