Mentre il silenzio della notte avvolge tutto il mondo, nelle nostre chiese la Parola di Dio, a dispetto di tutti i virus che chiudono i cuori di tante persone, scende nella nostra storia e si fa carne.
Dio diventa uomo, perché noi possiamo ancora accoglierlo in un Bambino. E diventa uno di noi proprio nella notte e nel silenzio, perché ciascuno lo possa incontrare, come i pastori, facendo silenzio davanti a lui, tacendo di fronte a quell’evento straordinario, e mettendosi in ginocchio.
Il silenzio (soprattutto dopo le inutili chiacchiere sui contagi e sui vaccini, sulle aperture e sulle chiusure, sui politici e sui virologi), il silenzio è il grande dono di Dio. E il Natale ci invita a quel silenzio che porta serenità ai cuori e calore alle anime, che insegna raccoglimento e concentrazione.
È l’unico modo di accogliere Gesù. La sua grazia che è sinonimo di bellezza. Ed è la bellezza dell’amore di Dio che traspare nella nostra bellezza di uomini e donne amati dal Signore. Nel bene e nel male, nella salute e nella malattia, nella felicità e nella tristezza, agli occhi di Dio appariamo tutti belli, non per quello che facciamo, ma per quello che siamo: suoi figli.
Natale sia per tutti la grande gioia annunciata, nel silenzio della notte santa, a tutto il popolo: oggi è nato per noi il Salvatore.
E noi siamo chiamati ad accogliere quel Bambino nella grotta interiore delle nostre coscienze, e a lasciarci contagiare dal suo amore.
Auguri a tutti, di cuore.

Don Giuseppe

Last modified: 26 Dicembre 2020
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