Nell’ottobre 2018 Padre Armando Verdina, che era stato Parroco di Baveno e Feriolo dal settembre 2014, ha lasciato le nostre comunità per assumere la guida delle Parrocchie di Maggiora e Cureggio. Le nostre comunità lo hanno salutato con particolare affetto e gratitudine nella S. Messa di congedo di domenica 7 ottobre. Al suo posto ha assunto l’incarico di Parroco don Giuseppe Volpati, già Parroco di Oltrefiume da più di quarant’anni.

Foto: Piero Gatti

Foto: Piero Gatti

In occasione della festosa cerimonia di ingresso di domenica 14 ottobre, Luigi Gambaroni a nome delle comunità di Baveno ha espresso questo messaggio:

Caro don Giuseppe,
ci troviamo oggi, con la chiesa gremita come accade solo nelle grandi occasioni, a celebrare l’ingresso di un nuovo parroco.
Ma questa celebrazione è davvero singolare, perché l’aggettivo “nuovo” ben poco si addice alla circostanza.
Infatti, noi tutti di Baveno come di Feriolo, ti conosciamo da più di quarant’anni e tu conosci tutti noi, ad uno ad uno. Risuonano le parole di Gesù riportate dall’evangelista Giovanni: conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Ci conosciamo non solo perché da più di quarant’anni sei alla guida della parrocchia di Oltrefiume, ma perché a Feriolo hai svolto il tuo ministero come reggente per lungo tempo. Perché a Baveno hai operato a fianco di don Alfredo, hai celebrato o concelebrato i nostri matrimoni, i battesimi dei nostri bambini, i funerali dei nostri cari…
Perché hai insegnato a generazioni di studenti nella nostra scuola media, l’unica scuola che riunisce i ragazzi di Baveno, Feriolo e Oltrefiume.
E quindi conosciamo e apprezziamo le tue grandissime qualità di prete e di uomo. Prima di tutto l’umiltà, che è il tuo tratto distintivo. Poi la tua capacità di essere sempre presente, sempre disponibile, in modo rassicurante, ma discreto, quasi in punta di piedi.
Conosciamo il tuo carattere: mite, sempre gioviale, sereno, mai sopra le righe, mai adirato.
E infine il tuo modo di essere: noncurante delle apparenze, disinteressato alla forma, ma fermo e deciso sulla sostanza.
Siamo immensamente grati al Signore per il dono della tua presenza, che da oggi diventa presenza ancora più viva in tutta la nostra comunità.
E siamo immensamente grati a te per aver accettato il gravoso incarico che il Vescovo ti ha proposto.
Ne siamo consapevoli, caro don Giuseppe, il tuo ministero diventa ancor più impegnativo: l’intero territorio del comune di Baveno, con le sue tre parrocchie; e la parte più bella, ma più disagiata del comune di Stresa, con le due isole. Oltre 5.000 abitanti, che per sei mesi all’anno diventano più del doppio. 9 chiese, di cui sette qui, nel comune di Baveno.
Sette: tu sai bene cosa significa questo numero: i sacramenti, i peccati capitali, le opere di misericordia, i salmi della penitenza, le parole di Gesù sulla Croce, i doni dello Spirito Santo… Ma nella Bibbia significa anche immenso, pieno, infinito, globale. Come immenso è il tuo nuovo incarico.
Ma non sarai solo, perché, te lo promettiamo, noi saremo al tuo fianco!
E noi, delle tre comunità di Baveno, Oltrefiume e Feriolo vogliamo essere al tuo fianco impegnandoci da oggi a superare i particolarismi territoriali, le piccole rivalità di campanile. Per questo abbiamo voluto celebrare con solennità questo momento e accoglierti con gioia come unico parroco dell’intera comunità del territorio comunale di Baveno.
Guidaci, don Giuseppe, lungo il cammino della vera e completa unità pastorale affinché sotto la tua guida, come nostro unico pastore, noi possiamo diventare il tuo unico gregge
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Foto: Piero Gatti
Last modified: 30 Novembre 2020
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