Il progetto ha lo scopo di favorire una vera e propria relazioni di aiuto con persone e famiglie in difficoltà economiche e sociali causate degli effetti della pandemia. Rispetto ad un semplice intervento economico effettuato con una donazione Caritas, qui si chiede qualcosa in più, un coinvolgimento solidale e diretto. Il progetto prende il nome di un personaggio biblico: Tobia

la cui famiglia vive una situazione di incertezza e precarietà, travagliata da problemi economici, di salute e di integrazione. Tobia inizia un viaggio incontro al suo futuro. In questo cammino è accompagnato dall’angelo Raffaele che lo sosterrà nella risoluzione dei suoi problemi e nella scoperta dell’amore provvidenziale di Dio. 

Il progetto approvato dal Consiglio Pastorale e presentato in occasione della Festa Patronale, prevede che la famigli sostenitrice si prenda in carico una famiglia in situazione di bisogno per un tempo determinato e con la diretta mediazione di operatori del Centro d’Ascolto per attuare interventi di sostegno di vario genere: sostegno relazionale, sostegno alimentare, sostegno nel disbrigo di pratiche, sostegno di carattere abitativo sostegno nello studio dei figli, sostegno di carattere sanitario.

La Caritas individuerà tra i suoi assistiti le famiglie e, nella riservatezza, avverrà un primo incontro conoscitivo. La famiglia sostenitrice sarà invitata a mantenere momenti di confronto e verifica con i responsabili del Progetto.

Nell’incontro si sviluppa un ampio dibattito ed emerge anche la possibilità che se le condizioni di bisogno sono molteplici, si possa prevedere il coinvolgimento anche di più famiglie. Ci auguriamo che giungano adesioni al progetto nelle prossime settimane.


Last modified: 29 Ottobre 2020
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