Agosto 1975 (42 anni), fine agosto 2014 (81 anni): le date di una vita a Baveno. È come se dalla profondità del tempo riemergesse un grande bisogno di silenzio e di sobrietà che nascono dai ricordi. Provenivo dal “dabar” deserto e torno nel deserto per andare verso Dio. Il giornale “Adesso” di don Primo Mazzolari (che ha ispirato il nostro “Quaderno”) contiene l’espressione di questo avversato grande sacerdote: “La croce, quando è pesante, fa pensare al Crocifisso e diventa sopportabile”. Le pene e le sfide di oggi sono molte. Ma la sfida maggiore per l’azione pastorale della Chiesa è quella della trasmissione della fede alle nuove generazioni. Il contesto culturale non offre più nulla di scontato e la pratica religiosa non è più in alcun modo assicurata dalla tradizione, così com’era in gran parte fino a qualche anno fa. Anche il singolo fedele, la singola famiglia, la stessa pluriennale catechesi sperimentano quanto sia difficile oggi proporre e condividere con altri la fede. L’indifferenza delle grandi domande è una delle cause per cui la fede stenta ad esprimersi. C’è in molti una mentalità sempre più diffusa, secondo cui il fruibile e l’immediato (anche se virtuali) appaiono più importanti di ciò che non può essere raggiunto solo attraverso un impegno costante e a prezzo di sacrificio. Non è però giusto dilatare il pessimismo. È meglio ricordare che Sant’Agostino diceva:

“Il nostro cuore è fatto per Dio ed è inquieto finché non riposa in Lui”.

Anche il mio cuore, così saldo per 80 anni, si è fatto inquieto e quando il sole tramonta l’uomo richiude la porta. La gioia di questo giorno rinnovi in tutti voi la certezza che Dio tesse la trama della vostra vita con amore di Padre. Sinceramente, da questo cuore stanco sgorga una grazia che ciascuno di voi saprà collocare nella sua coscienza, nel modo più corretto e giusto. I coraggiosi fratelli Gervaso e Protaso non si limitino a custodire e proteggere le sacre mura di questo tempio, ma siano per tutti voi testimoni della vostra fede militante. Qui voi vi sentirete a casa vostra quando la smetterete di guardare indietro. Il futuro è domani, non oggi.

Last modified: 6 Ottobre 2020
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